Massimo Zivieri

Massimo Zivieri
Massimo Zivieri

Non esiste notte, anche quella più tempestosa e triste, che non diventi giorno; non esiste buio, anche quello più' profondo, che non si traformi in uno splendido raggio di sole.

Non esiste tristezza, anche quella più eterna, che non si sappia trasformare in uno splendido sorriso. Grazie Fratello Speciale, solo tu potevi convincerci che alla fine la vita e' bella solo se hai dei sogni nel cuore e qualunque cosa succeda e in qualunque posto tu sia quei sogni diventeranno sorrisi e gioia di vivere!!!!

I sogni sono come i tuoi sorrisi: buoni, unici, indimenticabili; la nostra forza averti sempre con noi, giorno e notte, uniti dall'entusiasmo e dalla voglia di realizzarli.

Il tuo essere straordinario ci ha fatto capire che vale la pena vivere anche i giorni più terribili,...forse il giorno dopo potresti ricevere la sorpresa più bella.

In un momento così difficile per tutti quanti, per noi forse è' un po' più' facile, seguiamo i tuoi sogni a occhi aperti!!!!

Ciao Massimo sapevamo che non ci avresti abbandonato!

Aldo



 

La storia della Macelleria Zivieri inizia nel 1987 a Monzuno quando Massimo, diciasettenne, apre insieme al padre e al fratello Fabrizio la bottega in piazza, intraprendendo fn da subito la strada della qualità. Ed è proprio in questa graziosa bottega nel cuore di un piccolo paese dell’Appennino Tosco-Emiliano che si realizza l’eccellenza per il suo campo aderendo al Consorzio La Granda di Fossano, Presidio Slow Food della razza bovina piemontese. Consorzio oggi formato da più di 65 allevatori che, sotto la guida del Dott.Sergio Capaldo e responsabilizzati attraverso l’applicazione di semplici ma severe norme disciplinari, producono carni di elevato livello qualitativo sia in termini di bontà che di genuinità. La flosofa di produzione del Consorzio La Granda è basata principalmente sul rispetto del benessere dell’animale e del suo normale ritmo di accrescimento e fonda i suoi principi essenzialmente su un’alimentazione rigorosamente naturale, sulla linea completa vacca-vitello, su un controllo rigido e la completa tracciabilità (assicurata e controllata da Asprocarne Piemonte).     
L’attenzione verso la cultura della qualità viene ancora una volta confermata quando Massimo decide di iniziare l’allevamento allo stato semibrado di suini di razza cinta senese e mora romagnola sull’Appennino bolognese, dove gli animali crescono liberi di grufolare tra i boschi di roverelle e castagni selvatici e ghiotti dei tuberi e delle radici delle piante che crescono incontaminate, formano il loro lardo e la “ciccia” tanto nota ai gourmet più attenti.     
A seguito della prematura scomparsa di Massimo, è la famiglia a continuarne l’attività garantendone la tradizione e l’elevato standard di qualità raggiunto.